Estate 2012. Flavio Tosi: “Le mie ordinanze hanno ridato ordine e decoro alla città. E’ necessario tutelare monumenti e palazzi storici; elevare la qualità turistica e favorire un turismo che spende e che lascia risorse e non agevolare il turismo ‘mordi e fuggi’”.
Sono d’accordo alcuni albergatori. Giulio Cavara, dell’hotel “Giulietta e Romeo”: “Il turismo è risorsa importante per l’economia e l’occupazione. Il Sindaco agisce nell’interesse di un turismo che genera ricchezza per la città, privilegiando chi soggiorna e garantisce posti di lavoro. Se il turismo mordi e fuggi cresce a discapito di quello stanziale, soffre l’intero sistema”.
Contrarie le guide turistiche, col presidente Alberto Pavoni: “Chi non vuole turisti che spendono? Ma da qui a multare chi mangia una macedonia ne corre. Quanto durerà questa inutile e costosa battaglia contro i mulini a vento, con i vigili a presidiare i marciapiede?”
Bertucco e Vallani (P.D.): “I turisti vanno divisi non per censo ma tra educati e maleducati. Le ordinanze del 2008 hanno fornito a Tosi visibilità nazionale; poi le ha lasciate cadere e ora, di fronte alla generale inosservanza, corre ai ripari. Città come Monaco, Berlino e Stoccolma sono piene di parchi dove turisti e residenti si riposano sdraiati all’ombra; questo comportamento non tiene lontani i turisti danarosi. A Verona manca il concetto di accoglienza che si misura nei servizi che il Comune non offre, a cominciare da indicazioni turistiche, trasporto pubblico, aree pic-nic, …
Note di Tito Brunelli
– Verona: città aperta o chiusa? E chi è nelle condizioni di chiuderla ad alcuni e aprirla ad altri?
– Un dato colpisce quando si parla di turismo, di eventi culturali, sportivi e simili: poco importa la crescita umana delle persone e della città. Conta solo il risvolto economico e i soldi che arrivano in città, nelle solite tasche per di più. “L’arte per l’arte”, sostenevano antichi filosofi. Interessano i soldi e i posti di lavoro, ma perché diventare indifferenti al bello e vedere solo il risvolto economico?
– Se “ogni uomo è mio fratello”, è benvenuta ogni persona onesta che arriva a Verona.
– Una domanda alla “Verona Fedele”. La politica a partire dagli ultimi (principio fondante la Dottrina sociale della Chiesa) ci permette di stare zitti di fronte alle affermazioni del Sindaco?
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