Difficilmente si farà a Verona il filobus

Azzardo.

Difficilmente si farà a Verona il filobus di cui si parla da anni

Il motivo? Non ci sono i soldi.

Il Governo italiano ha dichiarato che sono disponibili i circa 80 milioni promessi.

Ne mancano 55 – 60. Li deve versare il Comune.

Si è parlato di un mutuo da restituire in molti anni. Si è detto cha sarebbe stata AMT (Azienda Municipale Trasporti) a estinguerlo con soldi racccolti con le multe.

Sta in piedi questo discorso?

Primo problema: AMT è ente inutile. La sua funzione, il trasporto pubblico, è stata assunta da ATV (Azienda Trasporti Verona). Eppure AMT ha un presidente, un consiglio di amministrazione e alcuni dipendenti: costa molto per uno scopo che non ha più. Finché non viene chiusa (il discorso vale anche per APTV – Azienda Provinciale Trasporti Verona), noi cittadini paghiamo uno spreco inaccettabile. A proposito di buon governo (mi riferisco anche all’Amministrazione Zanotto)!

Secondo problema. Nella prossima estate saltano alcune linee di ATV, soprattutto in provincia: la Regione Veneto non è in grado di garantire il finanziamento per il trasporto pubblico.

I (pochi) soldi che ci sono garantiranno i trasporti: è una questione di buon senso.

In queste condizioni chi estingue il mutuo per il filobus?

C’è di più: che vantaggio c’è nel pagare un filobus che inquina in città? Non è meglio comprare i bus a metano che svolgono la stessa funzione e inquinano molto meno?

Non c’è logica. Pagare il mutuo uccide il trasporto pubblico e la necessità di recuperare molti soldi con le multe agli automobilisti segherebbe l’aumento a dismisura di una nuova tassa per i cittadini.

A chi giova?

Tito Brunelli

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