da “Il bilancio del Comune di Verona per il 2010 e per il 2011″ (13)
Il bilancio 2011 va approvato entro il dicembre 2010. Perché si rinvia di mese in mese? Cosa si aspetta?
Bilancio consuntivo 2010 del Comune di Verona :
– avanzo di 12 milioni: l’Amministrazione lamenta mancanza di soldi e non spende quelli che ha.
– Entrate correnti: 309 milioni rispetto ai 320,5 previsti (- 11,7). Cause: minori entrate tributarie (- 3,9 milioni); minori trasferimenti statali, regionali e di enti pubblici (- 1,1 milioni) ed entrate extratributarie (- 6,5 milioni).
– Nel 2010 il Comune ha incassato 117 milioni, con un aumento del 50% rispetto ai 77 del 2009. Motivo: la Tia (tariffa di igiene ambientale) pesa per 40 milioni e il costo di servizi pubblici si paga con le rette: con Zanotto si pagava il 61% del costo dei nidi; adesso si paga l’81%.
– Spese per opere pubbliche (strade, edifici pubblici, manutenzioni): per 29,5 milioni.
– Le cifre con il segno meno: – 1.500.000 di entrate dall’addizionale Irpef, segno di impoverimento;
– 1.107.000 di imposte pubbliche; – 1.865.965 di Tia; – 7.546.000 di trasferimenti statali; contributi dello Stato: – 1.015.684; – 2.282.642 della Regione. Totale, in entrata: – 15.545.771.
*Entrate, oltre ai 12 milioni di avanzo :
– vendita del bar Borsa a Veneto Banca: 3.911.000
– da AGSM: 8 milioni; da AMIA: 1
– concessione per parcheggio pertinenziale di 150 garage sotterranei in viale della Repubblica. Con l’entrata il Comune salda i debiti con 60 imprese edili che hanno realizzato opere comunali. Paga in ritardo dai 4 ai 6 e fino a 14 mesi, con rischio chiusura di imprese e difficoltà di pagare gli stipendi
– 18.000 euro dalla vendita all’asta di 85 tra quadri, gioielli e mobili dell’eredità di Emma Voghera. Nuova asta per altri 107 oggetti, per circa 71.000 euro. Per i poveri.
– Resta in ballo un credito teorico dallo Stato per recupero Iva prima casa: 1,5 milioni per il 2008 e 3,5 milioni per il 2009.