da Regione Veneto, bilancio 2011 (9)
2 marzo 2011 . Le ultime novità
L’ammontare è di 12 miliardi, dei quali solo 1 e 323 milioni è per la spesa libera, da dividere tra gli Assessorati. Nonostante un maxiemendamento di 82 milioni, i soldi a disposizione sono molto inferiori al miliardo e 586 milioni del 2010.
Il più soddisfatto è Remo Sernagiotto (sociale): ha ottenuto 70 milioni in più per non autosufficienti (53: 8 da Arpav e 45 dalla Sanità) e politiche sociali delle USSL.
Si sono tolti soldi alla metropolitana di superficie (10.350.000); alla sistemazione delle strade (10 milioni), a favore del sistema informatico, per le calamità naturali, per l’edilizia pubblica e per le sedi regionali. Per ridurre il rischio idrogeologico si sono stanziati 7.200.000 euro; per il patrimonio tartuficolo: 50 milioni; per le specie vegetali indigene: 40.000 euro, tolti alla valorizzazione della montagna.
Si sono spostati 2,5 milioni per manifestazioni: 150.000 ai palii; 100.000 per commemorare personaggi veneti; 500.000 per feste varie; un milione per mostre, convegni e affini.
Il trasporto pubblico locale ha avuto 44 milioni, comunque insufficienti
Novità dell’ultima ora:
– un fondo di rotazione di 30 milioni per l’ammodernamento e l’ampliamento delle strutture alberghiere, per interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione edilizia, con un occhio di riguardo alle energie alternative e con un’attenzione speciale per quelle di montagna;
– per le ditte di noleggio autobus: potranno viaggiare ancora per due anni i mezzi con 15 anni di immatricolazione, per facilitare il rinnovo del parco mezzi;
– il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) con il compito di vigilare sull’emittenza locale, passa dalla competenza della Giunta a quella del Consiglio regionale;
– la Giunta predisporrà un piano di valorizzazione o alienazione del patrimonio immobiliare regionale, destinando gli introiti ai settori sanitario, sociale e del trasporto pubblico;
– i Presidenti di Provincia assumono il ruolo di autorità di protezione civile, responsabile dell’organizzazione del soccorso a livello provinciale;
– moratoria fino al 31-12-11 delle autorizzazioni per impianti fotovoltaici in terreno agricolo che abbiano picchi di potenza superiori ai 200 kilowatt e per impianti alimentati a biogas e biomasse;
– piano per la vendita degli alloggi Ater;
– trasferimento ai Comuni della competenza sull’inquinamento acustico;
– l’aumento di capitale della società finanziaria regionale “Veneto Sviluppo”;
– 4.200.000 vanno alla tracciabilità genetica dei bovini;
– 4.700.000 sono per contratti ferroviari;
– 3 milioni per un fondo di sostegno al reddito;
– 3 milioni per la bonifica;
– 2 milioni per i buoni scuola a favore delle famiglie con figli alle scuole paritarie.
– Le Province avranno 8 milioni per i dipendenti delle Apt e per i Centri di formazione professionale.