da Regione Veneto, bilancio 2011 (7)
Critiche e proposte dalla minoranza, del Partito Democratico in particolare:
– Non esiste più l’emergenza sicurezza?
– E’ stupefacente l’azzeramento dei fondi per le piccole e medie aziende, su cui si fonda l’economia veneta. Si rinuncia al rilancio dell’economia.
– Ai Comuni si chiede un doppio sacrificio: ai tagli dello Stato si assommano quelli della Regione.
– Occorre provvedere alla tutela del territorio dopo le alluvioni, ma le risorse sono dimezzate; sostenere famiglie e lavoro; trovare fondi per la messa a norma degli edifici scolastici: i Comuni si dovranno arrangiare?
– Zaia e Cota ruppero il fronte dei governatori delle Regioni contro i tagli, confidando che un atteggiamento collaborativo e una trattativa riservata e privilegiata avrebbero giovato.
– Zaia spieghi ai Veneti perché spende importanti somme per la sua comunicazione istituzionale (Dario Bond, capogruppo PdL in Regione)
– Sono spesi bene i soldi per l’identità venete o per chi ha bisogno? La Regione taglia i trasporti e lascia intatti i finanziamenti per la cultura veneta.
– Come farà Atv a tirar fuori i 2,7 milioni di affitto per il filobus ed essere competitiva nella futura gara per la gestione del servizio? Bettarello allarga le braccia: “Viene messa in discussione tutta l’azienda e i privati sono più competitivi di noi”
– Doppie poltrone. Luciano Marchiori era direttore generale di ATV, con stipendio annuo di 150.000 euro. Il sindaco Tosi vuole in quella posizione l’amico Zaninelli. Marchiori è declassato a vice direttore e mantenendo lo stipendio. Zaninelli percepisce 180.000 euro all’anno. Due direttori e due super stipendi.
– Perché non si unificano CdA e direttori di Atv, Amt, Aptv?
– Ci voleva proprio un super consulente per la Sanità veneta: Michele Romano. Stipendio: 240.000 euro per due anni.
Proposte alternative del PD, con emendamenti per 283 milioni :
– ai disabili i soldi dell’identità veneta, della pubblicità, delle iniziative editoriali;
– punti prioritari: trasporto pubblico locale (30 milioni); sostegno ai lavoratori e alle imprese artigiane (25 milioni); servizi sociali (20 milioni); non autosufficienza (50 milioni); disabili (20 milioni); scuole per l’infanzia e nidi (16 milioni); università (11,4 milioni); sostegno agli affitti (10 milioni);
– copertura economica al piano di riassetto idrogeologico nel post alluvione. “In 5 anni i tagli per la sistemazione dei corsi d’acqua sono stati del 72%. Nel bilancio 2011, la giunta Zaia propone un ulteriore taglio del 39%. Proposta: uno stanziamento di 100 milioni per opere idrauliche”.
Dove prendere i soldi?:
– consulenze esterne: 130.000 euro;
– indennità di trasferta: 300.000 euro;
– celebrazioni pubbliche: 1 milione;
– sistema informativo: 11 milioni;
– informazione della giunta: 600.000 euro;
– fondi per le personalità venete di prestigio: 2.700.000.
– 25 milioni dall’Europa per l’alluvione
– gruzzolo da togliere a sagre, identità veneta, veneti nel mondo
– dirigenti lautamente pagati. CdA di AMT e APTV a Verona; doppi direttori, stipendi ‘politici’.