“La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo” (Costituzione della Repubblica Italiana, n° 31)
da: Quello che il sindaco Tosi dice e quello che fa (57)
* Aggravante clandestinità. L’immigrazione clandestina è considerata un reato.
* Per gli immigrati clandestini, se delinquono, è previsto l’aumento della pena di un terzo. La novità è che dal carcere si passa all’ammenda.
* La pena carceraria per il reato di clandestinità avrebbe portato a un forte aumento di reclusi. Inapplicabile: occorrerebbero tante nuove carceri e un forte potenziamento del personale.
* Si rende più difficile il ricongiungimento familiare.
* Il servizio sanitario nazionale non è gratuito per gli immigrati che soggiornano illegalmente in Italia: devono pagare le spese anche per ricoveri ospedalieri e per tutte le prestazioni, comprese quelle del pronto soccorso;
* L’obbligo ai medici di segnalare il clandestino che si rivolge a loro diventa possibilità. Lo stravolgimento dei diritti dell’uomo resta di sommo rilievo. La Società di medicina delle migrazioni, quella dei pediatri; il gruppo nazionale per il bambino immigrato, la federazione medici pediatri e tante istituzioni sanitarie ritengono doveroso garantire a tutti i minori presenti in Italia a qualsiasi titolo la piena tutela sanitaria. Altrettanto avviene per la sanità in generale.
* Diventa possibile costituire ronde di cittadini gestite dai Sindaci. Secondo il ministro Roberto Maroni “consentiranno interventi di buona volontà, di carattere umanitario. Chi aderirà potrà chiedere, se necessario, l’intervento della Polizia e prestare i primi soccorsi in caso di necessità”.
* Si fa divieto di coprirsi il volto in luoghi pubblici.
* Si introduce l’ipotesi di permesso di soggiorno a punti, sistema che premia e punisce gli immigrati presenti in Italia a seconda di come si comportano.
* Lo straniero può accedere alle case popolari solo se residente da almeno 10 anni.
* Si stanziano due milioni a favore di Lampedusa per i disagi che affronta.
* Si introduce l’ipotesi di permesso di soggiorno a punti, sistema che premia e punisce gli immigrati presenti in Italia a seconda di come si comportano.
Il Sindaco lighista di San Bonifacio (gli immigrati sono il 20% della popolazione: 3.100 regolari; 1.000 domiciliati; altrettanti irregolari. Producono il 3% del reddito), Silvano Polo, definisce questa proposta una baggianata: “E’ come togliere i punti alla patente a chi non ha patente Come togliere i punti a uno straniero irregolare che delinque? Azzeri il permesso di soggiorno? Non c’è problema: non ce l’ha. Mi trovo con gente clandestina che ha il codice fiscale: basta che presenti il passaporto. Alle elementari 55 bambini non sono né residenti né domiciliati: sono figli di clandestini”.
L’immigrazione va governata. Misure irrazionali, spacciate come provvedimenti per la sicurezza, hanno l’unica finalità di rendere impossibile una politica dell’integrazione. L’effetto è la spinta alla clandestinità. Occorre evitare l’equazione clandestini = operatori di reati. Rischi sono il blocco dell’attività giudiziaria e il sovraffollamento delle carceri, che non sono discariche sociali
* L’Unione Europea boccia l’Italia: il servizio giuridico del Parlamento europeo giudica non conformi al diritto comunitario le disposizioni di legge italiane che considerano lo ‘status’ di immigrato clandestino come una aggravante per chi commette un reato.