anno 2008: Critiche
– Nella realizzazione del traforo sono coinvolti personaggi che hanno contribuito economicamente alla campagna elettorale del candidato sindaco Tosi, come l’impresa Mazzi, con Technital.
– Il traforo serve al traffico extraurbano più che a quello cittadino. I costi vanno ripartiti tra i cittadini di tutti i Comuni interessati.
– Il traforo incentiva la mobilità privata: non toglierà auto dal territorio; anzi le aumenta. Nuove strade infatti non fanno diminuire la quantità di traffico. Questo progetto porta ulteriore traffico in città; non diminuirà neppure quello di attraversamento di Veronetta (a meno che si precluda il passaggio)
– Tutto il traffico va indirizzato lontano dal centro cittadino, in particolare il traffico pesante: i camion. Con il traforo invece il traffico pesante, che ora transita esternamente, e il normale traffico vengono portati a ridosso del centro città. “I camion passano comunque già in altre zone della città; meglio averne parte in trincea coperta con il filtraggio degli scarichi piuttosto che altrove senza filtri. Non dimentichiamo che ci sono zone, come Veronetta, costrette da anni a un traffico da camera a gas
– Facile profezia: sorgeranno costruzioni in ingresso e in uscita dal tunnel e lungo il percorso dell’autostrada.
– L’opera devasterà aree importanti della città: non solo Avesa, San Rocco, Quinzano, Ponte Crencano, ma anche La Sorte, Chievo e parco di Villa Pullè. Per di più toccherà le tasche di tutti i cittadini per parecchi decenni.
– Se, per coprire i costi, i Veronesi dovessero pagare le tangenziali e un pedaggio ombra ai caselli autostradali, il loro utilizzo calerebbe (nelle tangenziali presumibilmente del 25%) e il traffico in città peggiorerebbe.
Opportunità … a metà
Il traforo o passante favorisce i marmisti della Valpantena (il marmo arriverebbe veloce ad Affi) e contribuisce a risolvere il problema traffico in aree della città: Valpantena, forse nella zona Nord – Ovest di Verona. E la Valpolicella? I pareri divergono, anche perché “Verona non considera il territorio Valpolicella come importante parte in causa nella viabilità alle porte della città, neppure per scelte importanti che ricadono anche nella vallata”.