In vista della discussione del bilancio comunale 2011, verifichiamo i dati.
Bilancio 2009. Aumentano le multe.
Aumentano gli utili ricavati dalle multe per la sosta in città: nel 2009 sono stati ricavati 12,5 milioni rispetto agli 11 nell’anno 2007.
Nel 2007, prima delle elezioni, l’incasso annuale degli stalli per sosta era di circa 2 milioni. Con l’Amministrazione Tosi gli stalli blu sono aumentati di 2.300 (si paga da 1 a 1,5 euro all’ora). Sono entrati nelle casse di AMT 2,5 milioni nel 2008 e 3,3 nel 2009. Il bilancio 2010 conta su 3,8 milioni, escludendo gli introiti dei grandi parcheggi cittadini (Passalacqua e Città di Nimes).
I posteggi a pagamento si estendono a Cittadella, Borgo Trento e, forse, Navigatori.
I 16 accertatori di sosta dell’Amministrazione Zanotto sono diventati 20. Se ne prevedono altri 10.
Per il prossimo quinquennio AMT stanzia 3,5 milioni all’anno per la filovia, tutti prelevati dal piano della sosta.
Il bilancio rileva, al 31-12-2009, un avanzo di cassa di 13 milioni. Nel 2008 sono stati 18 i milioni non utilizzati. La Giunta del fare (?) grida ai tagli nazionali e preleva consistenti riserve di AGSM con grave danno per l’azienda. Poi non spende i soldi che ha.
I visitatori di gallerie e musei cittadini nel 2007 sono stati 1.700.972; nel 2009 sono 1.269.011: 431.000 in meno.
I costi della politica devono diminuire. A Verona si crea un nuovo ente, di proprietà comunale: “AGSM Distribuzione”, con un Consiglio di Amministrazione di cinque persone, pagate con soldi dei cittadini, per un totale di 75.000 euro all’anno. In due anni i CdA – AGSM sono passati da uno a tre. Su 15 consiglieri, la maggioranza ne ha 14. Uno di loro è Francesco Sorio, coinvolto in Tangentopoli – anni 90 – per l’appalto di Ca’ del Bue.
Il consigliere Tisato nota che nulla è previsto per le famiglie colpite dalla crisi economica; calano i fondi per famiglia e scuola a pro del noleggio di auto comunali e dell’illuminazione pubblica.