Le novità della manovra economica
Pagano pensionati e pubblici dipendenti
– pensioni: dal 2011 i lavoratori dipendenti andranno in pensione dopo 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti; dopo 18 mesi gli autonomi: artigiani, commercianti, coltivatori diretti, parasubordinati;
– dall’1-1-2012 le donne che lavorano nel pubblico impiego avranno la pensione di vecchiaia a 65 anni, non a 61;
– dal 2015, ogni tre anni, per tutti i lavoratori scatta l’adeguamento dei requisiti di pensionamento a seconda dell’aumento delle speranze di vita, calcolato dall’Istat;
– la liquidazione sarà versata a rate;
– non saranno possibili rinnovi contrattuali, che non potranno essere recuperati in futuro;
– vengono limitate le assunzioni di personale a tempo indeterminato da parte delle pubbliche amministrazioni.
* Si bloccano gli stipendi dei dipendenti pubblici: dal 2011 al 2013 verranno congelati ai livelli del 2010. Con il taglio agli Enti locali, che pure ricade sui cittadini meno ricchi, questo è il risparmio più consistente da parte dello Stato.
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– dall’1-1-2012 le donne che lavorano nel pubblico impiego avranno la pensione di vecchiaia a 65 anni, non a 61;
– dal 2015, ogni tre anni, per tutti i lavoratori scatta l’adeguamento dei requisiti di pensionamento a seconda dell’aumento delle speranze di vita, calcolato dall’Istat;
– la liquidazione sarà versata a rate;
– non saranno possibili rinnovi contrattuali, che non potranno essere recuperati in futuro;
– vengono limitate le assunzioni di personale a tempo indeterminato da parte delle pubbliche amministrazioni.
* Si bloccano gli stipendi dei dipendenti pubblici: dal 2011 al 2013 verranno congelati ai livelli del 2010. Con il taglio agli Enti locali, che pure ricade sui cittadini meno ricchi, questo è il risparmio più consistente da parte dello Stato.
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