“Noi, il popolo, siamo rimasti fedeli agli ideali dei nostri padri, nel rispetto della nostra Costituzione” (Barack Obama)
Ma – ecco la domanda – quali sono i valori della civiltà occidentale ai quali ci richiamiamo?
Diventa essenziale averne coscienza nel momento in cui li consideriamo caratterizzanti la nostra identità e concordiamo di coltivarli nella nostra società, per quanto ne siamo capaci. Ogni elencazione è criticabile e incompleta; ci proviamo e li chiamiamo così come talora avviene nei nostri discorsi di cittadini e di gruppi politici:
– Dio, Patria, Famiglia;
– modernità, scienza, tecnologia;
– valore del mercato e della libera concorrenza;
– democrazia e i tre poteri che la qualificano (legislativo, esecutivo, giudiziario);
– onestà, certezza della parola data, laboriosità;
– giustizia sociale e libertà;
– dignità unica e irripetibile di ogni persona umana;
– rispetto della vita umana;
– rispetto dello Stato e delle leggi;
– verità e dialogo come modalità di rapportarci;
– positività del sacrificio;
– orgoglio dell’arte, della musica, della letteratura, della lingua del nostro popolo;
– attaccamento alla propria terra, all’Unione Europea e al procedere dell’umanità intera;
– accoglienza dello straniero, dell’orfano, della vedova;
– disponibilità a soccorrere chi è in difficoltà: fraternità universale;
– amore del prossimo, anche del nemico.
E’ una esemplificazione. Possiamo cancellare e aggiungere. Resta il fatto che non possiamo parlare di “identità” e non chiarirci che cosa intendiamo.
Riferimento fondamentale, per noi Italiani, è (o dovrebbe essere) la Costituzione repubblicana, nella quale tutti dovremmo identificarci.
A volte viene il dubbio che per identità intendiamo (e per molti aspetti è giusto) il nostro benessere, personale e familiare; la ricerca dello stare bene, un bene da non condividere con altri nel caso che noi ci rimettiamo; la ricchezza privata acquisita, che nessuno può toccare, altrimenti tutto ciò che è valore morale universale passa in secondo piano.
L’identità può corrispondere alla difesa del proprio privilegio? E’ questione alla quale non possiamo sottrarci.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
Immigrati e italiani insieme per il futuro da costruire (4)
“Noi, il popolo, siamo rimasti fedeli agli ideali dei nostri padri, nel rispetto della nostra Costituzione” (Barack Obama)
Ma – ecco la domanda – quali sono i valori della civiltà occidentale ai quali ci richiamiamo?
Diventa essenziale averne coscienza nel momento in cui li consideriamo caratterizzanti la nostra identità e concordiamo di coltivarli nella nostra società, per quanto ne siamo capaci. Ogni elencazione è criticabile e incompleta; ci proviamo e li chiamiamo così come talora avviene nei nostri discorsi di cittadini e di gruppi politici:
– Dio, Patria, Famiglia;
– modernità, scienza, tecnologia;
– valore del mercato e della libera concorrenza;
– democrazia e i tre poteri che la qualificano (legislativo, esecutivo, giudiziario);
– onestà, certezza della parola data, laboriosità;
– giustizia sociale e libertà;
– dignità unica e irripetibile di ogni persona umana;
– rispetto della vita umana;
– rispetto dello Stato e delle leggi;
– verità e dialogo come modalità di rapportarci;
– positività del sacrificio;
– orgoglio dell’arte, della musica, della letteratura, della lingua del nostro popolo;
– attaccamento alla propria terra, all’Unione Europea e al procedere dell’umanità intera;
– accoglienza dello straniero, dell’orfano, della vedova;
– disponibilità a soccorrere chi è in difficoltà: fraternità universale;
– amore del prossimo, anche del nemico.
E’ una esemplificazione. Possiamo cancellare e aggiungere. Resta il fatto che non possiamo parlare di “identità” e non chiarirci che cosa intendiamo.
Riferimento fondamentale, per noi Italiani, è (o dovrebbe essere) la Costituzione repubblicana, nella quale tutti dovremmo identificarci.
A volte viene il dubbio che per identità intendiamo (e per molti aspetti è giusto) il nostro benessere, personale e familiare; la ricerca dello stare bene, un bene da non condividere con altri nel caso che noi ci rimettiamo; la ricchezza privata acquisita, che nessuno può toccare, altrimenti tutto ciò che è valore morale universale passa in secondo piano.
L’identità può corrispondere alla difesa del proprio privilegio? E’ questione alla quale non possiamo sottrarci.
Share this:
Mi piace:
Correlati
Lascia un commento
Archiviato in Commenti, Immigrati
Con tag immigrati