Critiche pesanti arrivano, tra gli altri,
– da organismi della Conferenza Episcopale Italiana “per l’inaccettabile balzello che rivela una aberrante criminalizzazione del fenomeno migratorio. Fantasie di questo genere penalizzano ulteriormente gli stranieri, già poco tutelati, che con impegno e notevoli sforzi cercano di integrarsi: un passo indietro. Servono intelligenza, una mentalità aperta e politiche di integrazione. Questo brusco passaggio fa scivolare verso posizioni ispirate al principio della indesiderabilità. L’Italia ha bisogno, ha avuto bisogno e avrà bisogno di loro anche in futuro. Anzi nel periodo di crisi attuale ci sarà bisogno di maggiore flessibilità per immigrati che occupano settori di fatto lasciati scoperti dagli italiani, talora gravemente penalizzanti per la salute.
Il ministro Maroni “meravigliato” risponde: “Le polemiche non mi toccano minimamente: stiamo facendo quanto hanno fatto da tempo i paesi europei”;
– dalle ACLI: vengono prospettate politiche dell’immigrazione che assomigliano a un listino prezzi: contributo per il permesso ci soggiorno; tassa di 200 euro per ‘acquistare’ la cittadinanza; permesso di soggiorno a punti. E’ una regressione. Un tempo la cittadinanza era un valore, un diritto; ora è un mezzo per far soldi. Si complica la vita.
(continua)
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Critiche pesanti arrivano, tra gli altri,
– da organismi della Conferenza Episcopale Italiana “per l’inaccettabile balzello che rivela una aberrante criminalizzazione del fenomeno migratorio. Fantasie di questo genere penalizzano ulteriormente gli stranieri, già poco tutelati, che con impegno e notevoli sforzi cercano di integrarsi: un passo indietro. Servono intelligenza, una mentalità aperta e politiche di integrazione. Questo brusco passaggio fa scivolare verso posizioni ispirate al principio della indesiderabilità. L’Italia ha bisogno, ha avuto bisogno e avrà bisogno di loro anche in futuro. Anzi nel periodo di crisi attuale ci sarà bisogno di maggiore flessibilità per immigrati che occupano settori di fatto lasciati scoperti dagli italiani, talora gravemente penalizzanti per la salute.
Il ministro Maroni “meravigliato” risponde: “Le polemiche non mi toccano minimamente: stiamo facendo quanto hanno fatto da tempo i paesi europei”;
– dalle ACLI: vengono prospettate politiche dell’immigrazione che assomigliano a un listino prezzi: contributo per il permesso ci soggiorno; tassa di 200 euro per ‘acquistare’ la cittadinanza; permesso di soggiorno a punti. E’ una regressione. Un tempo la cittadinanza era un valore, un diritto; ora è un mezzo per far soldi. Si complica la vita.
(continua)
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