Riflessioni: il bilancio del Comune di Verona

n) Dipendenti comunali. Aumentano i dirigenti esterni.

Carlo Pozzerle, consigliere comunale, denuncia: “La Giunta aumenta il numero dei dirigenti esterni: dal 12 al 20 % della pianta organica”.

Inoltre, in un momento di difficoltà generale, l’Amministrazione vara un piano per destinare professionisti e operatori in vari settori; aumentano  gli incarichi professionali dirigenziali a esterni, a tempo determinato, assunti con contratto privatistico. Nel 2007 erano 7; nell’era Tosi sono 14, con aggravio di spesa di circa un milione di euro.

Costa 150.000 euro l’aumento da 164 a 175 dei quadri che beneficiano dell’indennità di carica. Tosi poi ha aumentato il numero dei dirigenti, mentre non sono ancora assunti, per problemi di bilancio, i lavoratori precari per le mense scolastiche. Sugli attuali 62 dirigenti, 48 sono assunti a tempo indeterminato e 14 hanno un incarichi a tempo determinato. I costi relativi al 2008 dei dirigenti a tempo indeterminato sono di 3.644.755 euro, circa 76.000 a testa e di 867.721 (62.000 a testa) per i dirigenti a tempo determinato.

*L’11 novembre 2008, sulla base della legge 133 del 6-8-08, voluta dal ministro Brunetta, che impone i limiti e i criteri per l’affidamento degli incarichi di collaborazione (consulenze) stipulati dagli enti locali (occorre “aver accertato preventivamente l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al loro interno”), la Prima Commissione consiliare discute del conferimento di incarichi di collaborazione per il 2008: è una pioggia, per una spesa di 1.087.000 euro. Tante sono le perplessità dei consiglieri, a prescindere dal colore politico. Elio Insacco (A.N.): “C’è stata una distribuzione di denaro. Il Comune ha uffici e dirigenti capaci di produrre quanto loro affidato. Dicano perché non sono stati in grado di compiere i lavori affidati ad altri. Mi rifiuto di credere che non siano capaci. Ma se è così perché non si allontanano i funzionari per incapacità?”. Sono 41 le voci di spesa, con specificati il settore che ha affidato l’incarico di consulenza (soprattutto Cultura e Gestione del territorio), l’oggetto e la spesa. Ci sono voci curiose. Il Presidente rinvia la discussione per avere chiarimenti dai dirigenti dei settori coinvolti. Si parlerà anche delle consulenze del 2007.

* In totale, nel 2008, il Comune ha affidato più di 200 consulenze, per un costo che supera i due milioni. Nel 2007 l’Amministrazione, nei primi mesi guidata dal sindaco Zanotto e poi dal sindaco Tosi, ha affidato 230 incarichi di consulenza, per un costo di 2.100.000.

I criteri di assegnazione non possano essere discrezionali (spesso è nelle collaborazioni che si annidano le spese decise in base alla vicinanza politica) e si devono rendere pubblici tutti i contratti di consulenza, a partire da quelli in appalto esterno, dai collaboratori del Sindaco e, per quanto riguarda i consiglieri di amministrazione, occorre far conoscere compensi, budget a disposizione, rimborsi spese per ristorante e per trasporti, … .

* Un esempio: occorre spiegare perché dopo la costituzione di ATV, restano al loro posto AMT e APTV, con rispettivi CdA lautamente stipendiati, anzi con un aumento di costi perché, ad esempio, l’ex direttore AMT Luciano Marchiori, diventato vice, mantiene lo stipendio di 150.000 euro e il nuovo direttore Stefano Zaninelli intasca 180.000 euro all’anno. Vanno rivisti tutti i compensi ai “politici” collocati nei Consigli di Amministrazione degli enti pubblici.

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